Cupole e Rosoni

Molti sono gli elementi che accomunano le culture mediterranee, tra questi vi è l’arte della ceramica. Non solo come vasellame o suppellettili, ma come elemento decorativo nelle opere architettoniche. L’impiego dei materiali ceramici nell’architettura italiana risale al secolo XI. L’uso della ceramica decorativa è già conosciuto presso molte popolazioni dell’antichità ma è in Iraq che è applicato a un monumento molto rappresentativo. Nello scenario della produzione della maiolica e del suo impiego è il mondo islamico che ne fa un elemento fondamentale per le decorazioni nelle sue costruzioni. L’impiego della ceramica segue di pari passo le conquiste territoriali del popolo arabo sino a riuscire a penetrare in modo massiccio nella religiosissima Europa attraverso la conquista della Spagna, che diffonde la maiolica nell’architettura europea. Dal Cinquecento si diffonde l’uso delle maioliche policrome nei rivestimenti delle cupole delle chiese, grazie alle loro caratteristiche di brillantezza, capacità di durare nel tempo, e alto valore estetico. Le tegole maiolicate sono colorate con diverse pigmentazioni e la loro posa in opera ne prevede una parziale sovrapposizione l’una sull’altra; tale accorgimento evita di creare “fughe” (cioè spazi non coperti tra una maiolica e l’altra) in modo da garantirne una buona tenuta agli agenti atmosferici. produzione e d’impiego, particolarmente interessanti sono le scandole adoperate per realizzare le cosiddette coperture “a squame”.

Materiali: Argilla, smalti ceramici
Possibilità di personalizzazione: possibile variare il colore
Costo personalizzazione: nessuno
Altezza: variabile
Peso: variabile
Dimensioni: variabili
Essendo un prodotto artigianale, l’oggetto reale può differire dalle fotografie, ad esempio nella disposizione dei rami o della forma del tronco. Se avete particolari esigenze di personalizzazione potete contattarci prima o in fase di acquisto.
Colori disponibili:
Multicolor

160,00450,00

Riproduzioni in ceramica delle cupole e i rosoni delle chiese Pugliesi, una elegante ricerca nelle architetture “maiolicate” e realizzate in piccoli e grandi contenitori decorativi e piatti decoratici

SIGNIFICATO
Gli archetipi del rosone nell’architettura religiosa sono gli “occhi” delle basiliche romane. Il rosone simboleggia la via di comunicazione tra il mondo del divino e il mondo dell’uomo (la luce divina che penetra nell’interiorità dell’uomo). Il rosone ha una prima diffusione nella seconda metà del XII secolo in tutta l’Italia Settentrionale. Parallelamente a questo sviluppo nell’Italia Settentrionale si assiste ad una fioritura di rosoni anche in Puglia Il rosone è una ruota a raggi che simboleggia, secondo la tradizione cristiana, il dominio di Cristo sulla Terra. Il rosone indica anche, nelle chiese di architettura romanica, la ruota della Fortuna, “esplicita chiaramente la ciclicità della fortuna umana e confina il tempo degli uomini nell’incommensurabilità del tempo di Dio”. Il significato simbolico del rosone è pertanto in stretta relazione con il cerchio che, come “linea infinita”, senza inizio e senza fine, è simbolo di Dio, e con la ruota, simbolo di eternità. L’origine dei rosoni può essere rintracciata in quell’universo spirituale che non contrappone le religioni occidentali a quelle orientali, ci riconduce alla simbologia degli archetipi: al “cerchio”, simbolo di perfezione e al “labirinto”, simbolo di ricerca interiore e di viaggio iniziatico. Simile anche a una “rosa”, fiore simbolicamente legato alla devozione alla Madonna. Nel mondo cristiano la rosa bianca simboleggia la purezza di Maria. È unità nella totalità. Il rosone è un mandala. Simboleggia la via di comunicazione tra il mondo del divino e il mondo dell’uomo (la luce divina che penetra nell’interiorità dell’uomo).

Peso N/A
Cupola o Rosone

Cupola, Rosone

Dimensione

Grande, Piccolo

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